Il prossimo 5 febbraio IndustriAll Europe chiama alla mobilitazione i sindacati e i lavoratori del tessuto produttivo europeo. Oltre 4 milioni di posti a rischio. Cinque cose che la Ue deve fare per invertire la rotta
Giorgio Airaudo, segretario generale della Cgil regionale, chiama in piazza i cittadini per cambiare la politica economica di un governo che è contro il lavoro
In una situazione deficitaria da tutti i punti di vista il ministro del Mimit, Adolfo Urso, vorrebbe suggerire all’Europa cosa fare. Cgil in campo contro il declino
Aziende che chiudono, delocalizzano, usano ammortizzatori sociali o espellono con esodi incentivati. Da Nord a Sud, la mappa delle imprese in difficoltà
Il licenziamento di un delegato è solo l'ultimo atto di un'azienda "patinata" ma che nella realtà tenta di risolvere la crisi colpendo lavoratori e sindacato
Il contratto di espansione pensato per affrontare le migliaia di crisi determinate dalla crisi pandemica e favorire l’uscita anticipata dei lavoratori contiene una forte penalizzazione per chi accede allo scivolo con la pensione di vecchiaia. I dati in uno studio della Cgil
Veirana: "La pandemia ha già spazzato via, letteralmente, 11 mila posti di lavoro nel 2020 e rischia di perderne altrettanti quest'anno. Da mesi, assistiamo a uno stucchevole rimpallo di responsabilità fra Regione e Governo sulle crisi industriali aperte che riguardano il nostro territorio. Produzioni vitali, inserite a pieno titolo nello sviluppo 'smart': migliaia di lavoratori a rischio nella totale indifferenza delle istituzioni"
Miceli-Cuccello-Bombardieri: "Le 160 crisi industriali che coinvolgono 300 mila addetti, devono essere affrontate puntando su politiche industriali e di sviluppo, strutturate e fondate su un’idea di Paese che sappia effettivamente valorizzare il lavoro"
Sono 162 i tavoli aperti al ministero dello Sviluppo economico. Il tasso di soluzione positiva è del 58 per cento, le maggiori difficoltà per elettrodomestici e siderurgia. Cgil: "Tra vertenze che si chiudono e nuovi casi, lo scenario si mantiene immutato
Oltre 15 mila i lavoratori interessati nella regione, che dal 2008 ha perso 8 mila posti nel settore. Cillis (Fiom): "Con uno scenario del genere, è assurdo che si taglino le tutele e si renda conveniente licenziare. Servono nuovi ammortizzatori sociali"