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Martedì 13 maggio, alle ore 9.00, in piazza Duca d’Aosta (angolo via Pirelli) a Milano, il Comitato per i referendum sul lavoro e il Comitato promotore del referendum sulla cittadinanza, insieme a partiti, associazioni e organizzazioni sindacali aderenti, saranno in presidio sotto la sede di Regione Lombardia per chiedere un impegno concreto a favore della partecipazione al voto in occasione dei referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno 2025.
Contemporaneamente, in sede di Consiglio Regionale, si discuterà una mozione, presentata dalle forze di opposizione, che chiede alla Giunta di attivarsi per informare la cittadinanza sui contenuti dei referendum e per promuovere l’esercizio del diritto di voto sancito dalla Costituzione.
Cinque i quesiti su cui le cittadine e i cittadini saranno chiamati a esprimersi: quattro riguardano i diritti del lavoro – dalle tutele contro i licenziamenti illegittimi alla responsabilità negli appalti – e uno riguarda l’accesso alla cittadinanza per le persone straniere residenti in Italia. “Temi centrali per una società più equa, inclusiva e fondata sul lavoro dignitoso”, scrive la Cgil Lombardia in una nota.
“In un contesto di crescente disaffezione al voto, con il quorum sempre più difficile da raggiungere nei referendum abrogativi, è indispensabile che le istituzioni si facciano carico di rispettare l’Articolo 48 della Costituzione che definisce il voto un dovere civico, promuovendo un’informazione chiara, accessibile e pluralista”.
“Durante il presidio, chiederemo che la Regione Lombardia: avvii una campagna informativa sui referendum, utilizzando anche gli spazi digitali e fisici regionali; sostenga i Comuni nella diffusione di materiali informativi negli spazi pubblici; promuova momenti di confronto e partecipazione in tutto il territorio”.
“La partecipazione è democrazia. Il voto è un diritto, non un favore”.